Torta da Guinness e pasticceri da Record

Non so dire da quanto tempo è che voglio provare questa torta. L'ho vista più o meno in una ventina di blog e in altrettanti siti web dedicati alla cucina. Non volevo lanciarmi, almeno per adesso, nella "mia" versione, anche perchè (scusate la mia ignoranza) non ne conosco il sapore e non saprei come riprodurlo dato che non ho mai assaggiato una torta alla birra. Alla Guinness poi, che, tra l'altro, non rientra nemmeno tra le mie birre preferite.

Perchè questa torta, allora?

Il tarlo della Guinness l'ha instillato un amico che lavora come chef in un noto ristorante del mio paese quando, in occasione della Festa di San Patrizio, inserì nel menù del ristorante una serie di piatti dedicati al Saint Patrick Day. Tra questi, uno spezzatino alla Guinness che mi ha aperto un mondo quando l'ho assaggiato e che mi ha fatto pentire di aver preso una costata (era una costata? mah... ricordo solo lo spezzatino...). In quel momento è scattata la molla e da allora la Guinness Cake, he iniziavo già a vedere nelle mie escursioni notturne nel web, è in cima alla mia lista delle cose da provare. 

Quando il sale diventa zucchero

Circa due settimane fa, mia sorella si lanciò nella realizzazione di un panfocaccia che aveva trovato sul libro di Benedetta Parodi "Cotto e Mangiato" e, benchè fossi (lo confesso) abbastanza scettica sul procedimento, il risultato mi lasciò sorpresa. Assaggiato il primo quadrotto e sentito come si scioglieva in bocca, ne ho dovuto prendere un altro (e un altro ancora, grazie alla mia scarsissima forza di volontà).

Canestrelli all'ovomaltina

Ricordate l'ovomaltina? E' uno dei sapori della mia infanzia. Ricordo i cucchiaioni che si scioglievano lentamente nel latte caldo e quel profumo di cacao prima di andare a scuola. 

Passando per il reparto "colazione" del supermercato l'avrò vista milioni di volte, in una di queste mi sono decisa e l'ho messa nel carrello dopo anni e anni. Che Rewind!!

Pane & Cioccolato

Vi devo assolutamente parlare di Ercolino, prima di ogni altra cosa. 

Ercolino ha 6 mesi, è un lievito madre solido che mi dà un sacco di soddisfazioni. Non so esattamente quale sia il motivo che mi ha spinto, quella mattina, a seguire le istruzioni delle Sorelle Simili e a dar vita a questa piccola pallina di farina, ma non me ne sono mai pentita ed anzi, non avrei mai immaginato di diventarne dipendente. Appena posso impasto. Tutto. Mi rilassa, mi dà una soddisfazione incredibile vedere quanto cresce nelle ore e che profumo si spande per casa quando l'impasto cuoce. 

In cucina come nelle fiabe

Come Alice mentre cerca di entrare nel Paese delle Meraviglie, come la fatina che prepara la torta per il compleanno di Aurora. Come il topino chef che cucina la sua ratatouille. Se decido di mettermi a cucinare mi sento proprio così: come se ogni volta potessi scoprire un nuovo mondo o qualcosa di diverso, come se cose banali possano diventare difficilissime e viceversa, come se l'istinto potesse portarmi dove la ricetta non arriva.